venerdì 21 maggio 2010

DOMENICA DI PENTECOSTE (s) Anno C - DOMINÌCA PENTECOSTES - 23 maggio 2010


MISSALE ROMANUM
Domenica, 23 Maggio 2010



VANGELO (Messa Vespertina nella Vigilia)
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 14, 23-29

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva». Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato.


VANGELO (Messa del Giorno)
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 14, 15-16.23-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.  Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».





EVANGÉLIUM
Sequéntia S. Evangélii secundum Ioánnem, 16, 23-30

In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Amen, amen, dico vobis: Si quid petiéritis Patrem in nómine meo, dabit vobis. Usque modo non petístis quidquam in nómine meo: Pétite, et accipiétis, ut gáudium vestrum sit plenum. Haec in provérbiis locútus sum vobis. Venit hora, cum iam non in provérbiis lóquar vobis, sed palam de Patre annuntiábo vobis. In illo die in nómine meo petétis: et non dico vobis, quia ego rogábo Patrem de vobis: ipse enim Pater amat vos, quia vos me amástis, et credidístis, quia ego a Deo exívi. Exívi a Patre, et veni in mundum: íterum relínquo mundum, et vado ad Patrem. Dícunt ei discípuli eius: Ecce nunc palam lóqueris, et provérbium nullum dicis. Nunc scimus, quia scis ómnia, et non opus est tibi ut quis te intérroget: in hoc crédimus, quia a Deo exísti.

In quel tempo: Gesù disse ai suoi discepoli: In verità, in verità vi dico: qualunque cosa domanderete al Padre nel mio nome, ve la concederà. Fino adesso non avete chiesto nulla nel mio nome: chiedete, e otterrete, affinché il vostro gaudio sia completo. Vi ho detto queste cose per mezzo di parabole. Ma viene il tempo che non vi parlerò più per mezzo di parabole, ma vi parlerò apertamente del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome, e non vi dico che io pregherò il Padre per voi: poiché lo stesso Padre vi ama perché avete amato me e avete creduto che sono uscito da Dio. Uscii dal Padre e venni nel mondo: ed ora lascio il mondo e torno al Padre. Gli dicono i suoi discepoli: Ecco che ora parli chiaramente e senza parabole. Adesso conosciamo che tu sai tutto, e non hai bisogno che alcuno ti interroghi: per questo crediamo che tu sei venuto da Dio.

-----

Domenica di Pentecoste
Basilica Vaticana, ore 10.00 CAPPELLA PAPALE
Santa Messa celebrata dal
Santo Padre Benedetto XVI

Libretto della Celebrazione