domenica 12 settembre 2010

LE PAROLE DEL PAPA ALLA RECITA DELL'ANGELUS - 12 settembre 2010


BENEDETTO XVI
ANGELUS

Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo
Domenica, 12 settembre 2010

[Francese, Inglese, Italiano, Portoghese, Spagnolo, Tedesco]

Cari fratelli e sorelle!

Nel Vangelo dell’odierna domenica – il capitolo 15° di san Luca – Gesù narra le tre “parabole della misericordia”. Quando Egli “parla del pastore che va dietro alla pecorella smarrita, della donna che cerca la dracma, del padre che va incontro al figliol prodigo e lo abbraccia, queste non sono soltanto parole, ma costituiscono la spiegazione del suo stesso essere ed operare” (Enc. Deus caritas est, 12). Infatti, il pastore che ritrova la pecora perduta è il Signore stesso che prende su di sé, con la Croce, l’umanità peccatrice per redimerla. Il figlio prodigo, poi, nella terza parabola, è un giovane che, ottenuta dal padre l’eredità, “partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto” (Lc 15,13). Ridotto in miseria, fu costretto a lavorare come uno schiavo, accettando persino di sfamarsi con cibo destinato agli animali. “Allora – dice il Vangelo – ritornò in sé” (Lc 15,17).“Le parole che si prepara per il ritorno ci permettono di conoscere la portata del pellegrinaggio interiore che egli ora compie … ritorna «a casa», a se stesso e al padre” (Benedetto XVI, Gesù di Nazareth, Milano 2007, pp. 242-243). “Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio” (Lc 15,18-19). Sant’Agostino scrive: “È il Verbo stesso che ti grida di tornare; il luogo della quiete imperturbabile è dove l’amore non conosce abbandoni” (Conf., IV, 11.16). “Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò (Lc 15,20) e, pieno di gioia, fece preparare una festa.

Cari amici, come non aprire il nostro cuore alla certezza che, pur essendo peccatori, siamo amati da Dio? Egli non si stanca mai di venirci incontro, percorre sempre per primo la strada che ci separa da Lui. Il libro dell’Esodo ci mostra come Mosè, con fiduciosa e audace supplica, riuscì, per così dire, a spostare Dio dal trono del giudizio al trono della misericordia (cfr 32,7-11.13-14). Il pentimento è la misura della fede e grazie ad esso si ritorna alla Verità. Scrive l’apostolo Paolo: “Mi è stata usata misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede” (1 Tm 1,13). Ritornando alla parabola del figlio che ritorna “a casa”, notiamo che quando compare il figlio maggiore indignato per l’accoglienza festosa riservata al fratello, è sempre il padre che gli va incontro ed esce a supplicarlo: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo” (Lc 15,31). Solo la fede può trasformare l’egoismo in gioia e riannodare giusti rapporti con il prossimo e con Dio. “Bisognava far festa e rallegrarsi – dice il padre – perché questo tuo fratello … era perduto ed è stato ritrovato” (Lc 15,32).

Cari fratelli, giovedì prossimo mi recherò nel Regno Unito, dove proclamerò beato il Cardinale John Henry Newman. Chiedo a tutti di accompagnarmi con la preghiera in questo viaggio apostolico. Alla Vergine Maria, il cui Nome santissimo è oggi celebrato nella Chiesa, affidiamo il nostro cammino di conversione a Dio.


Dopo l'Angelus

Oggi, a Granada, in Spagna, viene proclamato beato il Frate Cappuccino Leopoldo de Alpandeire, al secolo Francisco Sánchez Márquez. Mi rallegro con la Famiglia francescana, che vede associato questo fratello alla lunga schiera dei suoi Santi e Beati.

Chers pèlerins francophones, dans quelques jours je vais partir au Royaume Uni pour une Visite Apostolique. Je la confie à votre prière. Je me réjouis de me rendre dans ce grand Pays. J’y présiderai les cérémonies de béatification du Cardinal John Henry Newman. Sa personnalité et son enseignement peuvent être pour notre époque et pour l’œcuménisme une source d’inspiration où tous nous pourrons puiser. En vous remerciant pour votre prière, je vous confie, chers pèlerins et touristes, à l’intercession maternelle de la Vierge Marie. Bon pèlerinage et bon séjour à tous!

I welcome all the English-speaking pilgrims, especially the Bishops taking part in the ecumenical meeting sponsored by the Focolare Movement. I also greet the young people of the Don Bosco Oratory from Victoria, Gozo, Malta, and the Friends of the John Paul II Foundation from Saudi Arabia. I thank the members of the parish choir from Slovenia for their praise of God in song. In today’s Gospel Jesus speaks of the rejoicing in heaven which accompanies the return of sinners to the house of the Father. May his words encourage us to trust always in God’s merciful love and forgiveness. Upon all of you I invoke the Lord’s abundant blessings!

Einen herzlichen Gruß richte ich an die deutschsprachigen Pilger und Besucher. Wenn einem Menschen der tragische Ernst der Sünde bewußt wird, fällt es ihm oft schwer, an die Barmherzigkeit Gottes zu glauben. Darum veranschaulicht Jesus im Gleichnis vom verlorenen Sohn, daß der himmlische Vater immer mit offenen Armen auf uns wartet und ihm jeder Sünder, der umkehrt, große Freude bereitet. Diese trostreiche Verheißung stärke uns alle. Euch und euren Familien wünsche ich einen gesegneten Sonntag!

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española presentes en esta oración mariana, en particular al coro infantil de la Parroquia Nuestra Señora del Milagro de Valdestillas, Valladolid. Hoy deseo unirme especialmente a la alegría de los fieles de la Archidiócesis de Granada, y de otras partes de España, que, esta misma mañana, están celebrando con gozo la inscripción del nombre de Fray Leopoldo de Alpandeire entre el número de los Beatos. La vida de este sencillo y austero Religioso Capuchino es un canto a la humildad y a la confianza en Dios y un modelo luminoso de devoción a la Santísima Virgen María. Invito a todos, siguiendo el ejemplo del nuevo Beato, a servir al Señor con sincero corazón, para que podamos experimentar el inmenso amor que Él nos tiene y que hace posible amar a todos los hombres sin excepción. Muchas gracias y feliz domingo.

Zo srdca pozdravujem pútnikov zo Slovenska, osobitne študentov a kaplánov Univerzitného pastoračného centra z Košíc. Bratia a sestry, milí mladí, v týchto dňoch sa začína nový akademický rok. Vyprosujme si od Ducha Svätého jeho vzácne dary, predovšetkým pravú múdrosť. S týmto želaním vás žehnám. Pochválený buď Ježiš Kristus!

[Saluto di cuore i pellegrini slovacchi, particolarmente gli studenti ed i cappellani del Centro pastorale universitario di Košice. Fratelli e sorelle, cari giovani, in questi giorni inizia il nuovo anno accademico. Imploriamo dallo Spirito Santo i suoi preziosi doni, specialmente la vera sapienza. Con questo augurio vi benedico. Sia lodato Gesù Cristo!]

Serdeczne pozdrowienie kieruję do Polaków. Liturgia dzisiejszej niedzieli przypomina, że nawrócenie człowieka zawsze spotyka się z miłosierdziem Boga. Jak ojciec wypatrywał marnotrawnego syna, tak Bóg czeka z otwartymi ramionami na grzesznika, który szczerze pragnie się nawrócić i żyć w świetle Jego miłości. Niech zatem ufność napełnia serca, w których rodzi się decyzja: „Wstanę i pójdę do mojego Ojca”. Niech Bóg wam błogosławi!

[Un cordiale saluto rivolgo ai polacchi. La liturgia della domenica odierna ricorda che la conversione dell’uomo sempre si incontra con la misericordia di Dio. Come il padre aspettava con ansia il figlio prodigo, così Dio attende a braccia aperte un peccatore che sinceramente vuole convertirsi e vivere nella luce del suo amore. La fiducia colmi quindi i cuori, nei quali nasce la decisione: “Mi leverò e andrò da mio Padre” (Lc 15, 18). Dio vi benedica!]

Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare i fedeli di Aprilia, il Rotary Club Castelli Romani, i membri della Polizia Municipale di Brescia che hanno effettuato il pellegrinaggio in bicicletta, e i Motociclisti Romagnoli. A tutti auguro una buona domenica.

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