sabato 20 novembre 2010

I vescovi di Inghilterra e Galles annunciano per gennaio la creazione dell'ordinariato per gli ex anglicani


I vescovi di Inghilterra e Galles annunciano per gennaio
la creazione dell'ordinariato per gli ex anglicani

Un passo verso la piena comunione


Londra, 20 nov. Sarà costituito nei primi giorni di gennaio 2011 l'ordinariato per i vescovi anglicani che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica secondo quanto previsto dalla costituzione apostolica Anglicanorum coetibus. L'annuncio è stato dato attraverso una dichiarazione diffusa dai presuli cattolici di Inghilterra e Galles al termine della loro assemblea plenaria. Sul tema degli anglicani che hanno fatto richiesta di entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica e delle norme relative è intervenuto ieri pomeriggio anche il cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, William Levada, con una comunicazione tenuta durante il concistoro in corso in Vaticano.

Nella dichiarazione diffusa ieri, i presuli di Inghilterra e Galles affermano che "molto è stato ottenuto nel corso di diversi anni come risultato del dialogo e delle fruttuose relazioni ecumeniche che sono state sviluppate fra la Chiesa cattolica e la Comunione anglicana.

Obbedienti alla preghiera rivolta dal Signore Gesù Cristo al suo Padre celeste, l'unità della Chiesa rimane un desiderio costante nella visione e nella vita degli anglicani e dei cattolici. La preghiera per l'unità cristiana è la preghiera per il dono della piena comunione degli uni con gli altri. Non dobbiamo mai stancarci di pregare e di lavorare per questo obbiettivo". I vescovi ricordano anche quanto affermato sulla costituzione apostolica Anglicanorum coetibus da Benedetto XVI, durante la visita compiuta in Inghilterra nel settembre scorso: essa "dovrebbe essere vista come un gesto profetico che può contribuire positivamente a sviluppare relazioni fra cattolici e anglicani. Ci aiuta a fissare le nostre visioni sull'obiettivo finale di tutta l'attività ecumenica: il ripristino della piena comunione ecclesiale nel contesto del quale lo scambio reciproco di doni dai nostri rispettivi patrimoni spirituali serve come un arricchimento per tutti noi".

Nella dichiarazione dei vescovi viene resa nota anche la successione temporale dei passi che condurranno quanti ne hanno fatto richiesta a entrare nella Chiesa cattolica. Sono al momento cinque i vescovi anglicani che, si ricorda, hanno già annunciato la loro decisione di dimettersi dal ministero pastorale nella "Church of England", con effetto a partire dal 31 dicembre prossimo. Si tratta di Andrew Burnham, vescovo di Ebbsfleet, Keith Newton, vescovo di Richborough, John Broadhurst, vescovo di Fulham (che ha espresso "soddisfazione" per la dichiarazione diffusa dai vescovi cattolici), e di due vescovi emeriti, Edwin Barnes e David Silk, rispettivamente già vescovo di Richbourough e ausiliare di Exeter.

Nel mese di gennaio, dunque, si prevede che venga rilasciato il decreto con il quale si istituisce il nuovo ordinariato e si indica il nome dell'ordinario. Successivamente, i vescovi anglicani non ancora in pensione, la cui richiesta è stata accettata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, saranno ordinati al diaconato e al sacerdozio cattolico per il servizio all'ordinariato. Prima di Quaresima è invece prevista l'ordinazione dei vescovi anglicani già in pensione che hanno presentato analoga richiesta, sempre accettata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Questo - si spiega nella dichiarazione - "consentirà loro, insieme con gli altri ex vescovi anglicani, di assistere alla preparazione e alla ricezione del clero anglicano e dei fedeli nella piena comunione con la Chiesa cattolica durante la Settimana santa".

Prima dell'inizio della Quaresima - si afferma ancora - "il clero anglicano e i gruppi di fedeli che hanno deciso di entrare nell'ordinariato cominceranno un periodo di intensa formazione".

All'inizio della Quaresima, "questi gruppi di fedeli con i loro pastori saranno accolti come candidati. Quindi, a una data che sarà stabilita fra l'ordinariato e il locale vescovo diocesano, essi saranno ricevuti nella Chiesa cattolica e confermati. Ciò probabilmente avrà luogo durante la Settimana santa, nella messa in coena Domini o nella Veglia di Pasqua. Il periodo di formazione per i fedeli e i loro pastori continuerà fino alla Pentecoste. Sino ad allora, queste comunità saranno sacramentalmente assistite dal clero locale secondo quanto disposto dal vescovo diocesano e dall'ordinario".

Intorno a Pentecoste, "gli ex anglicani la cui richiesta è stata accettata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, saranno ordinati al sacerdozio cattolico. Prima di ciò, durante il tempo pasquale, avverrà l'ordinazione al diaconato. La formazione in teologia cattolica e pratica pastorale continuerà per il tempo appropriato anche dopo l'ordinazione".

I vescovi di Inghilterra e Galles - si afferma ancora nella dichiarazione - "mentre rispondono generosamente e offrono un caldo benvenuto a chi cerca la piena comunione ecclesiale con la Chiesa cattolica all'interno dell'ordinariato, sono coscienti che il clero e i fedeli che stanno compiendo questo viaggio di fede porteranno i loro tesori spirituali che arricchiranno ulteriormente la vita spirituale della Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles. I vescovi faranno tutto ciò che possono per assicurarsi che ci sia un'effettiva e vicina collaborazione con l'ordinariato a livello parrocchiale e diocesano". Infine, "con la benedizione e l'incoraggiamento che hanno ricevuto dalla recente visita di Papa Benedetto XVI, i vescovi cattolici di Inghilterra e Galles sono determinati a continuare nel loro dialogo con le altre Chiese e comunità ecclesiali cristiane nel cammino verso la comunione della fede e la pienezza dell'unità per la quale Cristo ha pregato".

(©L'Osservatore Romano - 21 novembre 2010)